Il quadrante astronomico è a forma di astrolabio, uno strumento medioevale per la determinazione delle posizioni delle stelle. Sullo sfondo del quadrante è rappresenta la Terra fissa nel cielo attorno alla quale si muovono quattro meccanismi: un anello zodiacale, un anello esterno rotante, una lancetta con il simbolo del Sole e una con il simbolo della Luna.
Le quattro figure che fiancheggiano l'orologio si animano allo scoccare di ogni ora. Ognuna di esse rappresenta la morte (lo scheletro), la lussuria (il turco), la vanità (il personaggio con lo specchio impersona) e l' avarizia (il viandante con la borsa che in origine era un usuraio ebreo, sostituito dopo la seconda guerra mondiale).
Allo scoccare dell'ora lo scheletro suona una campana tirando la fune con la mano destra e capovolge la clessidra che ha nella sinistra , mentre il turco gira la testa in direzione della morte; a questo punto esce il corteo con i dodici apostoli (11 apostoli più San Paolo) che, a coppie di due a due, si inchinano alla folla. Le finestre che fanno uscire le statue si aprono contemporaneamente. La prima figura ad uscire dalla finestra sulla destra è San Paolo (con in mano un libro e una spada), seguito da Tommaso (con una lancia), Giuda che porta un libro, Simone con una sega e Bartolomeo con un libro. Mentre dalla seconda finestra, escono Pietro (recante una chiave), Matteo con un'ascia, Giovanni con un serpente, Andrea e Filippo con una croce e Giacomo con una mazza. Alla fine dello spettacolo il gallo, sopra le finestre dell'orologio canta l'ora suonata.