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Da uno studio elaborato dalle società europee di Oncologia e Cure Palliative, pubblicato su Annals of Oncology risulta che in molti paesi europei l'approccio al dolore è una "catastrofe" sanitaria.

"Molti pazienti in Europa non ricevono trattamenti adeguati contro il dolore per le troppe regole restrittive e i problemi d'accesso agli oppiacei", sostengono gli autori dell'articolo.

Lo studio contiene anche una tabella che misura il consumo di morfina per abitante in 43 Stati; la media mondiale è di 5,98 milligrammi, quella europea di 12,59. Questo lavoro è il primo passo per cercare d'ottenere un trattamento del dolore "conforme ai diritti umani", sostengono gli autori.

A parte le quantità dei farmaci, gli altri problemi sono: la difficoltà di somministrazione in caso d'emergenza (se manca il medico); i lacci burocratici, come l'obbligo di un'autorizzazione speciale per prescrivere o ottenere un oppiaceo; la difficile accessibilità e i vincoli legali voluti per evitare che questi approdino al mercato nero; le remore personali, ossia il timore di pazienti e alcuni medici rispetto all'uso degli oppiacei.