Cure di Fine Vita e qualità dell'assistenza nella patologia oncologica

Autore tesi: 
Gianluca Galeotti
Anno accademico: 
2008/2009

Nell’elaborato di tesi proposto si è tentato di esaminare la patologia oncologica nella sua ultima fase, incentrando l’attenzione sull’importanza delle cure di fine vita. Dopo un breve inquadramento generale relativo alla clinica della patologia neoplastica, si è passati a definire le caratteristiche di questa nella sua fase terminale, introducendo successivamente la definizione di “cure palliative” e soffermandosi sull’aspetto della rimodulazione delle terapie e degli interventi attivi sul paziente.

Di seguito si è passati a descrivere la sintomatologia predominante del malato oncologico in fase terminale, rappresentata da sintomi caratteristici presenti nella maggior parte dei casi, che generalmente comprende: la dispnea, il delirium, la nausea e il vomito, le secrezioni delle vie respiratorie, anoressia e cachessia, il dolore. Quest’ultimo risulta essere il principale e più importante sintomo da gestire, ed è quindi su questo che si incentrano in maniera particolare il monitoraggio e gli obiettivi relativi alla gestione della pianificazione assistenziale.
si è ritenuto, inoltre, fondamentale definire l’importanza dell’aspetto comunicativo che avviene sia a livello interdisciplinare che interrelazionale fra sanitari, pazienti e familiari di quest’ultimo.
Si è proposto, quindi, l’introduzione di uno strumento multidisciplinare utilizzato in Inghilterra, sviluppato dal “Marie Curie Hospice di Liverpool”: le “Liverpool Care Pathway for the Dying Patient” (LCP), rappresentate da un documento multiprofessionale, che fornisce un modello evidence based per l’assistenza nelle fasi di fine vita. Le LCP sostituiscono tutte le cartelle mediche e infermieristiche e forniscono outcome di cura misurabili (Ellershaw et al., 2001; Ellershaw e Wilkinson, 2003; Ellershaw e Murphy, 2003; Ellershow e Ward, 2003). Tale modello è stato sviluppato negli anni Novanta, utilizzando la metodologia, sperimentata e testata, dei percorsi integrati di cura. Esse si basano sugli standard di cura propri dell’Hospice e gli obiettivi sono focalizzati sulla multidimensionalità della cura, comprendendo le misure per il benessere del paziente secondo una visione olistica, la prescrizione di trattamenti, l’interruzione di interventi inappropriati e l’attenzione per gli aspetti psicologici e spirituali. Esse includono anche obiettivi di cura relativi all’assistenza alla famiglia.

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