Nel 2005 Salvatore Crisafulli si risvegliò dal coma, in cui era caduto dopo un incidente stradale avvenuto nel 2003, rimanendo in uno stato di grave disabilità e da allora la sua vita è stata una continua lotta per lui e la sua famiglia, che ormai stremata ha deciso, insieme a lui, di mettere fine alla sua vita recandosi in Belgio.
Pubblichiamo in allegato la presentazione in power point dell'incontro sul tema "Salute, etica e diritti" con il Prof. Amedeo Santosuosso, Giudice presso la Corte d’Appello di Milano e Docente all'Università di Pavia, tenutosi il 15 gennaio 2010 a Careggi ed organizzato dall'Associazione GR.E.CA.LE. (Gruppo Etico Careggi per la Leniterapia).
Pubblichiamo l'abstract della tesi "Rieducare alla morte e al suo valore per riempire di significato la vita anche dopo la morte: ipotesi di realizzazione di un servizio di camere mortuarie e luoghi del commiato a gestione infermieristica" discussa da Tiziana Costagli, nel profilo di infermiera, il giorno 24 novembre 2009 presso l’Università degli Studi di Siena per il Master di I livello in “Funzioni di coordinamento nelle professioni sanitarie”.
Pubblichiamo il parere ufficiale della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (S.I.A.A.R.T.I.) in materia di fine vita, stati vegetativi, nutrizione e idratazione.
PARERE SIAARTI
Approvazione all'unanimità da parte della Camera dei deputati del provvedimento che istituisce ex novo la rete nazionale per le cure palliative e per le terapie del dolore.
'L'Arcidiocesi di Firenze, esprime il suo rammarico e la sua preoccupazione per la decisione assunta dal Consiglio comunale della citta' di istituire un registro dei testamenti biologici'.
Il Comune di Firenze dice sì al registro sul testamento biologico. La delibera è stata approvata questo pomeriggio in Consiglio con 26 voti a favore e 18 contro. Sarà possibile nominare un fiduciario, che dovrà testimoniare sulle volontà depositate in merito al fine vita.
Nei giorni scorsi è rimbalzata sui giornali la storia di Kerrie Wooltorton, giovane 26enne inglese che nel 2007 aveva ingerito del veleno per uccidersi ed è stata lasciata morire dai medici perché aveva firmato un testamento biologico nel quale affermava la sua volontà di uccidersi e chiedeva di non essere salvata. Ora i genitori hanno deciso di denunciare quegli stessi medici.
A seguito del comunicato stampa rilasciato dopo il Workshop "Morte cerebrale e donazione di organi. Etica e scienza
a confronto" tenutosi a Viareggio durante il Festival della Salute si è innescato un leggero dibattito.
Si preannuncia battaglia alla Camera sul testamento biologico e il senatore del Pd, l'on. Ignazio Maribo., dichiara: «Non dobbiamo confondere il compito di un Parlamento con il compito della Chiesa».