In questo saggio James Rachels esamina le idee e le assunzioni che stanno alla base di una delle più importanti regole morali, quella che vieta di uccidere. L'uccisione di un essere umano solitamente è condannata, ma in alcuni casi l'etica medica permette alcune significative eccezioni. Esiste il mero vivere in senso biologico e l'avere una vita dotata di significato. E la deontologia medica considera una eutanasia attiva e una passiva.
Il divieto di porre fine alla vita dei propri pazienti, o di prestare aiuto al loro suicidio, è uno dei temi più antichi e rispettati precetti della deontologia medica. Il libro di Reichlin analizza le radici filosofiche della cosiddetta "teoria della sacralità della vita" e discute in dettaglio sia le ragioni di chi considera questo paradigma morale filosoficamente inconsistente, sia di chi lo ritiene ancora proponibile.
Viviamo in una società satura di diritto, di regole giuridiche dalle provenienze più diverse, imposte da poteri pubblici o da potenze private. Negli ultimi secoli infatti il campo di esercizio del diritto si è via via esteso, inglobando questioni affidate un tempo al governo della religione, dell'etica, del costume, della natura.
Il volume raccoglie i contributi di studiosi provenienti da culture e religioni diverse dell'area mediterranea, evidenziando i differenti approcci al problema della morte, con particolare riferimento al punto di vista socio-culturale, a quello filosofico e a quello teologico.
La malattia è un'esperienza profondamente personale e mai del tutto condivisibile. Ma tra il malato e chi lo assiste si instaura necessariamente una relazione che accompagna entrambi in una sorta di viaggio "rivelatore". Durante tale viaggio possono venire allo scoperto dubbi, timori, insicurezze, ma anche risorse insospettate. Si trovano spesso nuovi significati per vivere, e soprattutto si riscopre il valore terapeutico della speranza. Il libro di L.
Il 21 dicembre 2006 moriva Piergiorgio Welby, dopo aver ottenuto, come era suo diritto di paziente, che si sospendesse la terapia a cui era sottoposto per la gravissima forma di distrofia muscolare progressiva che da molti anni lo affliggeva. Questo libro affronta con tempestività, chiarezza e rigore i temi drammaticamente attuali dell'accanimento terapeutico, dell'eutanasia, del consenso informato e più in generale dei diritti dei malati e dei medici.
Il consenso del paziente ai trattamenti medici che ha assunto i carateri di un vincolo sociale: la sua dimensione etico-giuridica.