La riabilitazione in psichiatria si avvale di progetti di cure integrate che possono comprendere terapie psicofarmacologiche, interventi psicologici, psicoterapeutici, educativi e socio-riabilitativi. Nel vasto panorama delle terapie psicologiche, rientrano le psicoterapie analogiche, tra cui la teatroterapia.
MOTIVAZIONE E PROBLEMATICHE
Non è inusuale che i familiari di un paziente in fin di vita, data la fragilità emotiva del momento che porta a considerare la donazione d’organo come una condanna del loro congiunto, decidano di negare l’espianto, bloccando di fatto l’opportunità per un altro individuo, in precaria situazione clinica, di usufruire della chance del trapianto per migliorare la propria condizione dei salute e andando incontro, nei casi più gravi, a morte certa. Da questa considerazione è nata l’idea di indagare il livello di conoscenza in merito al alla donazione e al trapianto affinché le persone, qualora dovessero trovarsi nella situazione di affrontare questo passo, possano compiere una scelta con maggiore consapevolezza.
Razionale dello studio
L’esitazione vaccinale è un rilevante problema di Sanità Pubblica in Italia nonostante la reintroduzione dell’obbligo vaccinale e lo sviluppo del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV 2017-19), che hanno finalmente permesso di avere una schedula vaccinale nazionale. Lo scopo del lavoro è stato quello di indagare sulle criticità dell’offerta vaccinale anti-papilloma virus e sulla percezione che hanno gli adolescenti del vaccino e della sessualità in generale, a livello nazionale ed in particolare a livello locale.
La vita prevede la malattia come esperienza comune tra le persone e come suo primo limite. A volte si perde la salute precocemente a causa di un evento traumatico o di un male importante. Nei casi più longevi si vivono gli effetti del cedere del corpo sotto i segni dell’etá. Per questi motivi ciascuno di noi, prima o poi, si misura col potente e bizzarro sistema sanitario delle cure e dei curanti. Un sistema fatto di consuetudini statiche e paradossi vissuti quotidianamente da tante persone fragili e dolenti i cui racconti spesso si perdono e che questo testo tenta di trattenere.
Fenomeno indagato e razionale:
Dall'inizio degli anni '80, in Italia, si cominciò a parlare del fenomeno del burnout, iniziando così ad evidenziare il rischio emotivo al quale tutte le professioni d'aiuto possono andare incontro. Nonostante siano svariati i percorsi formativi che i sanitari debbono affrontare, poco o nulla vien fatto per delineare il disagio psicologico che potrebbe nascere a seguito di evento traumatico; in merito a ciò si può parlare di una vera e propria "censura emotiva", dove gli stati d'animo vengono circoscritti, arginati e recepiti come un ostacolo al buon funzionamento del sistema.
Dall'inizio degli anni '80 in Italia si incominciò a parlare del fenomeno del burnout, iniziando così a evidenziare il rischio emotivo al quale tutte le professioni d'aiuto possono andare incontro.
Il presente lavoro intende dimostrare quanto le nuove pratiche legate ai principi di Recovery nell'ambito della salute mentale, siano fonte di nuovi orizzonti di cura e di possibilità di convivenza fino ad ora inesplorati. Cura, intesa come percorso di condivisione e co-costruzione di nuove possibilità di vita per chi soffre di salute mentale, per i suoi familiari e per i cittadini che abitano la comunità. Convivenza, come risultato dell'inclusione sociale, dell'abbattimento dello stigma in relazione ad un cambiamento culturale necessario sulla visione della malattia mentale.