Martedì 23 luglio la Fnopi - Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche ha reso pubblico un documento di supporto alla legge 219/2017 per tracciare il percorso dell’assistenza nel fine vita da parte della categoria professionale più vicina in questa fase ai pazienti e alle famiglie.
Segnaliamo, di seguito, un articolo della redazione di Healthdesk che affronta il tema della comunicazione tra medici e familiari dei propri pazienti alla fine della vita di questi ultimi per conoscere le loro volontà.
Dopo otto anni dall’entrata in vigore della legge n. 38 del 15 marzo 2010, in coerenza con il monitoraggio
svolto in questi anni che ha portato alla presentazione dei Rapporti al Parlamento negli anni 2011-2015, è stato creato un documento che vuole fare il punto sui traguardi raggiunti e le criticità emerse nel percorso di attuazione e di sviluppo delle reti di assistenza in cure palliative e terapia del dolore dell’adulto e del bambino, ai sensi della legge 38/2010.
Definire i diritti e garantire, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale per chi si trova nella fase finale della vita in strutture sanitarie. Questo il fulcro del “Manifesto interreligioso dei diritti nei percorsi di fine vita”, presentato il 5 febbraio a Roma.
L' Agenzia per la Formazione AUSL 11 Empoli organizza il corso "La fragilità declinata attraverso l’esperienza di curanti, curati e caregivers."
A fine gennaio, presso le Commissioni Giustizia ed Affari Sociali della Camera, è stata incardinata la proposta di legge di iniziativa popolare "Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia".
“Il lavoro di cura non lascia respiro, non consente soste, è un lavoro che riempie ogni attimo del tempo (...) Aver cura è prendersi a cuore, preoccuparsi, avere premura, dedicarsi ... ” (Luigina Mortari, “Filosofia della Cura”, Raffaello Cortina editore - 2015).
È stato siglato ieri al Complesso Monumentale del Santo Spirito a Roma il primo documento bioetico che getta le fondamenta comuni per il dialogo interreligioso in ambito sanitario.
Grazie alla SUSPI, la Scuola Professionale della Svizzera Italiana, riportiamo di seguito la relazione, di una delle studentesse del corso di laurea in cure infermieristiche, redatta al termine di un'esperienza di stage in una casa anziani.
Segnaliamo e riportiamo un bellissimo e commovente articolo uscito ieri nella rubrica "Invece Concita, il luogo delle vostre storie" ospitata sulle pagine di Repubblica.it.