Normative Mercoledì 9 luglio i giudici della Corte d'appello Civile di Milano hanno concesso di staccare il sondino nasogastrico che alimenta Eluana Englaro, in coma vegetativo permanente dal 18 gennaio 1992 a causa di un incidente stradale.
Beppino Englaro combatteva da 16 anni affinchè venisse sospesa l'alimentazione forzata alla figlia Eluana rispettando così le volontà da lei precedentemente espresse di "non rimanere inchiodata ad un letto."
Dopo dieci anni nelle aule di giustizia ed otto sentenze ieri, 9 Luglio 2008, la Corte d'appello di Milano, prima sezione civile, ha finalmente accolto il suo reclamo e disposto l'interruzione, che dovrà avvenire in hospice o in altro luogo di ricovero idoneo. La sentenza dispone inoltre che i medici continuino fino alla fine a somministrare sedativi ad Eluana e che si abbia cura della sua igiene e del suo decoro.
La sentenza ha riacceso nuovamente i riflettori e le polemiche su questa materia e sul tema del testamento biologico.
Clicca qui per leggere la sentenza (da La Repubblica del 09/07/2008)