L’infibulazione diventa reato. E’ stata appena approvata la Legge 150-b che vieta le mutilazioni genitali femminili nel nostro Paese. La pena prevista per questo crimine va da 4 a 12 anni di carcere, con periodi di reclusione più lunghi, nel caso che l’infibulazione riguardi bambine e ragazze minorenni.
L'approvazione della legge, che in precedenza si era arenata in Senato, segna il culmine di una battaglia che, in collaborazione con il Comitato Inter-Africa, le Assocazioni delle Donne tra cui (AIDOS, NOSOTRAS, ALMA MATER) da oltre 4 anni hanno portato avanti, anche in Italia, per l'eliminazione di tali pratiche.
L'auspicio è che la legge preveda anche specifiche misure atte a tutelare la salute e l'integrità psico-fisica delle donne e delle minori.
Segnaliamo sul tema delle MGF la TAVOLA ROTONDA: che si terrà in Gennaio 2006 a Firenze: "I dilemmi della società multiculturale".
Il caso delle mutilazioni genitali femminiliPer maggiori informazoni sull'iniziativa ecco il PROGRAMMA.
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