Alla fine del mese di luglio Google ha annunciato che negli Stati Uniti ora sarà possibile mettere in rete il proprio testamento biologico tramite il nuovo servizio Google Health.
Oggi la domanda che ci si pone spesso in merito al testamento biologico è a chi affidarlo, affinché siano tutelate e rispettate le volontà del singolo individuo su una scelta che lo riguarda in pieno?
Nell'era della tecnologia e dell'accesso in massa alle differenti forme di comunicazione molti sono ricorsi a strumenti come Facebook o su Youtube oppure hanno compilato biocard su siti di enti o di associazioni per rendere note le proprie decisioni in merito alla fine della vita.
Uno dei motori di ricerca più utilizzati al mondo però è andato oltre creando un servizio Google Health, in cui sarà possibile creare un profilo con informazioni dettagliate sulla propria salute, inserendo anche documenti medici, dopo averli scannerizzati e caricati.
I dati inseriti saranno modificabili solo dall'utente e consultabili da altre persone come medici o familiari, se questo li renderà condivisibili.
In questo modo sarà possibile anche formalizzare la propria decisione di fine vita, come spiega il blog ufficiale di Google.
Per ora, però, il servizio è riservato ai soli cittadini residenti negli Stati Uniti e si appoggia al sito Caring Connections, programma della National Hospice and Palliative Care Organization (Nhpco) per migliorare l'accesso alle cure palliative e partner dell'azienda di Mountain View.
Per mettere on-line le proprie volontà basteranno quindi pochi clic. Si va sul sito, si scarica gratuitamente il modulo, lo si stampa, si compila, si scannerizza e si carica on-line sul proprio profilo di Google Health.
I moduli presenti comunque non sono tutti uguali. Infatti l'advance directive, che consente di pianificare e comunicare le proprie volontà nel caso si dovesse essere incapaci di farlo, essendo un documento ufficiale e con un valore legale che limita la discrezionalità del medico, presenta un richiamo alla normativa vigente sul trattamento di fine vita in vigore nello stato in cui si risiede.
Tale atto individua, inoltre, un esecutore testamentario, l' health care agent (e un vicario), incaricato di far rispettare il testamento e di prendere decisioni al posto del malato.
Il documento, infine, dovrà essere firmato da due testimoni maggiorenni, affinché sia valido a tutti gli effetti.
A cura della dott.ssa Emilia Uccello