Nel corso di un'intervista all'Agenzia Radiofonica Econews Domenico Di Virgilio, medico e vicepresidente dei deputati del Pdl nominato relatore del Ddl sul testamento biologico in Commissione Affari sociali alla Camera ha dichiarato le sue intenzioni in merito al lavoro che svolgerà per arrivare al ddl sul testamento biologico.
''Mi muovero' con grande prudenza e pazienza, ascoltero' tutte le voci, augurandomi che non prevalgano ideologie. Questo dice che comunque la discussione sara' lunga: io spererei che per fine luglio, facendo due sedute a settimana, si possa concludere la discussione in Commissione, e poi a settembre andare in Aula. Comunque non c'e' nessuna fretta: i lavori in Commissione possono durare anche nella prima parte di settembre''. Lo ha detto Domenico Di Virgilio, medico e vicepresidente dei deputati del Pdl nominato relatore del Ddl sul testamento biologico in Commissione Affari sociali alla Camera, nel corso di un'intervista all'Agenzia Radiofonica Econews.
''E' stato ufficializzato nel pomeriggio, in Commissione Affari Sociali, che io saro' il relatore - ha spiegato - e la prima seduta e' calendarizzata per l'8 luglio: in quella data faro' la mia relazione introduttiva su questo argomento tanto delicato e tanto atteso''.
Sul testo approvato al Senato Di Viriglio ha affermato: ''Lo condivido, ma sono aperto ai contributi che verranno da un'assemblea come quella della Camera, che ha una sua autonomia, e tenendo presente i punti di riferimento, che sono tanti: la Costituzione, il Codice Deontologico dei medici, il Comitato Nazionale per la Bioetica, la Convenzione di Oviedo''. In merito invece alla nutrizione artificiale, Di Virgilio ha detto: ''La mia posizione personale e' che non si tratti di una terapia, per cui non si puo' negare a nessuno.
Questa e' la mia personale convinzione. Noi procureremmo ulteriori sofferenze se togliessimo questo sostegno vitale ai pazienti e ai malati''.
Fonte: ASCA agenzia stampa nazionale quotidiana - Roma, 1 lug 2009