Polo Ravasin, da 10 anni affetto da SLA (sclerosi laterale amiotrofica) ed immobilizzato in una clinica del trevigiano, ha inviato un video messaggio alle massime autorità del nostro Stato, per "gridare" il suo no al progetto di testamento biologico così come è stato approvato dal Senato, poichè in questo modo: "mi viene sottratta l'unica libertà che mi è rimasta: quella di poter decidere sulla mia morte".
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