In questi ultimi due anni la Pandemia ha stravolto il nostro “stare nel mondo”. Seppure con fatica abbiamo accettato di adottare comportamenti atti a proteggerci e a proteggerei nostri cari dal contagio del virus. Tutto questo ha, tuttavia, generato sofferenze: dall’impossibilità a stringere tra le braccia i propri cari a dovere rimanere incollati a uno schermo del pc per seguire riunioni, eventi formativi e condividere emozioni.
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