L’ autrice, riflettendo sulla propria esperienza personale e pofessionale, “ha portato la morte oltre il silenzio che nega tanto il soffrire di chi resta, quando l’esistenza di chi ci lascia” don Ciotti nella postfazione) e, per fare questo, ha tenuto insieme la riflessione sul lutto con le emozioni che ogni perdita comporta.
Quante volte ci troviamo a cercare, e spesso a non trovare, le parole per “raccontare” e dire la morte e questo è particolarmente difficile se questa esperienza la devono vivere un genitore con un/una figlio/a ancora piccolo o adolescente.
Spesso pensiamo di proteggere i bambini nascondendo le emozioni di rabbia, disperazione, senso di smarrimento che inevitabilmente un lutto provoca nella famiglia.
Chi sa leggere ed ascoltare le domande e i sentimenti che i bambini manifestano in occasione della scomparsa di un familiare, comprende quando bisogno essi abbiano di condividere con tutti.
a scuola e in famiglia, le varie emozioni che si trovano a vivere, senza finzioni o bugie consolatorie.
L’ autrice racconta come alcune persone hanno reagito a un lutto, riuscendo a farsi carico del dolore dei figli anche per uscire dalla propria disperazione.
Dare ancora senso alla vita permette di passare dal “sopravvivere” al vivere in modo nuovo, accettando di con-vivere con il dolore della perdita.
Può essere utile nelle famiglie prepararsi sull’ argomento prima di doverlo affrontare direttamente, perché è molto difficile nell’ emergenza trovare le strategie comunicative più adatte ,anche se certo non sono disponibili ricette valide per tutti.