Variazioni in forma poetica sul “tema” del dolore e dell’addio alla moglie morta per cancro.
Le parole ricercate, ritrovate, risuonate ancora una volta per lenire il dolore, colmare il vuoto dell’assenza per la morte, per ricomporre ricordi figure flash di vita passata e trascorsa insieme.
“Non è più dato. Uno solo è il tempo, una sola
la morte, poche le ossessioni, poche
le notti d’amore, pochi i baci, poche le strade
che portano fuori di noi, poche le poesie…” (pag. 13)
Il tempo rivisitato, altra e nuova dimensione, che preme nella sua provvisorietà e fugacità
"Non c’era più tempo…non avevi più tempo…non c’era più giorno…"(pag. 15)
"Un improvviso ci porta nel dolore…"(pag. 27)
"Un istante della terra
uno stare con le cose…"(pag. 28)
"Nell’invalicabile minuto tornano tutti
i giardini della nostra vita, tutte le ombre
che abbiamo calpestato…"(pag.76)
E i versi della carne, della malattia
"Poi ci fu l’esplorazione atterrita del tuo seno…"(pag. 38)
"Un suono di ninna nanna chiama la morte
per sentirla più viva, chiama il seno
che si spezzò in agosto…"(pag. 40)
"I battiti carnali si stringono a una doccia,
chiedono nuna tregua, una posizione
per il sangue, a strappi, a morsi, gli aghi
entrano in te che cerchi
di stare con le cose…"(pag. 42)
"Invochi il respiro, la giusta
posizione del cuscino
…
Non ha più contorno
la ferita che abitava nel seno…"(pag. 75)
Un libro che non si può regalare ma comprare direttamente, personalmente e che va centellinato, letto e riletto.