Il 17 marzo 2010 il parlamento dell'Andalusia ha approvato all'unanimità una legge relativa ai diritti e alle garanzie della dignità personale nel fine vita, nota come legge sulla morte dignitosa.
La normativa ha ottenuto il consenso dei tre gruppi della Camera regionale (PSOE, PP e IU) anche se i popolari hanno preteso e ottenuto di votare la legge per parti separate, essendo contrari a tre articoli.
Il PP avrebbe voluto istituire un comitato etico in ogni struttura sanitaria e, soprattutto, che la legge contemplasse il diritto all'obiezione di coscienza per medici e infermieri, ma il partito socialista e della sinistra unita vi si sono opposti. Alla fine i conservatori hanno votato no agli articoli che non condividevano, ma hanno approvato il resto del documento poiché anche loro desiderano garantire l'autonomia del paziente e il rispetto della sua volontà al momento della morte, in primo luogo la possibilità di rifiutare i trattamenti che prolungherebbero in modo artificiale la sua vita.
La legge andalusa è la prima in Spagna a regolamentare sia i diritti del paziente terminale sia gli obblighi dei professionisti che lo hanno in cura.
Fonte: ADUC Salute