Dagli anni '70 ad oggi, l'Italia è una delle principali mete di destinazione del popolo migrante: sono migliaia le persone che, per cause economiche e/o politiche, approdano nel nostro Paese ogni anno. L'incontro tra infermiere e paziente/persona straniero è un incontro fra due universi culturali distinti. Come sostiene la teorica del Nursing Madeleine Leininger, l’infermiere dovrebbe essere colui che conosce la persona assistita, la sua storia, la sua cultura, i suoi valori e li rispetta nel “prendersi cura”. Lo scopo della presente indagine è di esplorare il punto di vista e e le conoscenze dei professionisti sanitari, in particolare degli infermieri, rispetto a questo "nuovo"
scenario comunitario.
MATERIALI E METODI:
Nel periodo da agosto ad ottobre 2016 è stata realizzata una web survey rivolta ai professionisti sanitari. Per il reclutamento dei partecipanti si è ricorso ad un campionamento di tipo non probabilistico, a palla di neve.
L’indagine è stata realizzata mediante la somministrazione di un questionario validato in occasione di una tesi di Dottorato di Ricerca in Scienze infermieristiche, del dottor Matteo Cecchi, il cui link per la compilazione on-line è stato diffuso mediante i principali social network, WhatsApp e tramite e-mail. Lo strumento indaga diversi aspetti: le esperienze individuali legate alla relazione con il paziente straniero, le eventuali difficoltà nella comunicazione incontrate, i servizi di mediazione culturale presenti nel proprio contesto lavorativo e la competenza culturale
circa usi e costumi di specifiche culture, con riferimento anche alla visione della morte e dell’assistenza nel fine vita. Si compone di domande con risposte obbligatorie chiuse, divise in più sezioni, a cui si accede in base alle risposte date alle domande "cancello".
RISULTATI:
Hanno aderito all'indagine 108 infermieri, la maggior parte di età compresa fra i 30 e i 39 anni e di nazionalità italiana. Il 17% del campione dichiara di lavorare nell'area operativa di Emergenza-Urgenza (17%). Circa le competenze linguistiche, si evince che il 75% del campione conosce lingue straniere europee, mentre solo il 2% dei rispondenti parla gli idiomi più diffusi fra gli stranieri residenti in Italia (cinese, arabo, albanese). L'85% degli operatori riscontra difficoltà legate a barriere linguistico-culturali, ma sostengono che queste spingono ad adoperarsi per fornire comunque una buona assistenza (ad esempio utilizzo della comunicazione non verbale). L'opinione comune (70% dei soggetti) è che vi sia difficoltà di comprensione e di adesione alle cure mediche da parte degli stranieri, generalmente considerati poco rispettosi verso i professionisti e poco affidabili. In ogni caso i rispondenti si mostrano consci delle diversità culturali e curiosi di approfondire determinati aspetti, reputandoli apportatori di ricchezza sia
personale che professionale. Per quanto concerne il fine vita, il 62% del campione ritiene che la propria Azienda non faciliti l'attuazione di percorsi culturalmente specifici, ma si mostra interessato ad approfondirli. Il Servizio di Mediazione culturale viene valutato utile e funzionale dall'86% del campione, ma solo il 50% ne fa uso.
CONCLUSIONI:
I risultati orientano sulla necessità di migliorare le conoscenze degli infermieri in merito alle credenze, ai valori e alle forme di assistenza espresse nelle varie culture. Opinione della maggioranza del campione è che gli stranieri abbiano difficoltà legate alla comprensione dei percorsi di cura nel nostro Paese. Nuove strategie potrebbero essere implementate per informare adeguatamente i cittadini stranieri circa le caratteristiche del nostro Sistema Sanitario e per formare i professionisti, specialmente infermieri, in maniera da poter praticare un assistenza equa verso tutti i cittadini comunitari o meno. Percorsi di orientamento, corsi specifici, l’organizzazione di eventi ludici, a cui partecipare anche con le proprie famiglie, serate a tema o concerti multiculturali, potrebbero dimostrarsi buone strategie ancor più coinvolgenti per favorire “scambi culturali” tra persone.
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