Marco detto "lo Smilzo" è sieropositivo. Ha conosciuto l'inferno della droga, la separazione dalla famiglia, le lunghe degenze, la discriminazione. Vivere faccia a faccia con la morte gli ha dato una nuova consapevolezza che sente il bisogno di condividere. L'occasione arriva quando, insieme ad altri sieropositivi, aderisce al progetto di isolamento terapeutico con un'équipe che comprende medici, psicologi, volontari e sacerdoti. Destinazione: un'isola del Mediterraneo, una base militare abbandonata, subito ribattezzata Isola di Utopia. Qui, lontano dal mondo, i malati e i loro accompagnatori sembrano ritrovare un equilibrio magico: ciascuno tira fuori il meglio di sé e la convivenza sembra possibile.