All'interno di una relazione, l'identità di coloro che interagiscono è definita da una narrazione: ognuno si racconta a se stesso e agli altri in un determinato modo. Così il paziente si racconta al medico, e questa narrazione è presentata come la descrizione vera e completa di colui che racconta. Il fatto è che le narrazioni cambiano col tempo, con la situazione emotiva, con il contesto: ognuno di noi ha molte, diverse identità, tutte in qualche modo vere e contemporaneamente tutte provvisorie. La malattia tende a bloccare il paziente in un'unica immutabile narrazione, che ben di rado la logica è in grado di smontare. é in questi casi che si rivelano utili le abilità di counselling: il compito del counsellor è, infatti, quello di aiutare il paziente a esplorare altre e diverse narrazioni di sé, a individuare nuovi percorsi o, come si dice, nuovi mondi possibili.