In Nuova Zelanda il 70% dell'opinione pubblica favorevole all'eutanasia

In Nuova Zelanda cresce rapidamente il sostegno dell'opinione pubblica alla legalizzazione dell'eutanasia e del suicidio assistito.

Secondo uno studio della University of Massey, il 70% degli elettori si dice favorevole al suicidio assistito per i malati affetti da malattie incurabili e dolorose che ne facciano richiesta.

Il sostegno all'eutanasia, però, scende al 45% se a chiedere di morire è una persona che non soffre e non è affetto da una patologia incurabile.

Il sondaggio nasce a seguito della vicenda di Margaret Page, colpita nel 1991 da una emorragia cerebrale che le impedisce di muoversi e parlare. Page ha chiesto di morire ed ora ha smesso di assumere qualsiasi tipo di cibo da 14 giorni.
L'ex marito, Berry Page, chiede invece che la donna sia ricoverata in ospedale e nutrita a forza. Ma tre perizie psichiatriche hanno riscontrato che la donna è perfettamente lucida e consapevole, e che quindi non può essere sottoposta a trattamenti sanitari obbligatori.

Il professor John Dawson, docente di legge alla Otago University, spiega che nutrire a forza una persona costituisce reato di lesioni aggravate.

Fonte: ADUC Salute

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