La riforma del Sistema sanitario nazionale, introdotta nel 1992-93, ha sancito il principio della libertà di scelta, per cui i cittadini sono liberi di optare per erogatori pubblici o privati accreditati su un piano di parità, senza bisogno di alcuna autorizzazione da parte della propria Azienda-Usl. Sono così gli stessi cittadini a determinare mediante la scelta dell'istituzione più appropriata, l'entità dei ricavi delle strutture ospedaliere. Queste sono perciò incentivate ad acquisire il gradimento degli utenti, cercando di soddisfare il più possibile le loro aspettative e amplificando così gli effetti benefici degli elementi di competizione tra i produttori.