L'ELABORAZIONE DEL LUTTO

Autore: 
Ursula Markham
Anno: 
1997
Casa Editrice: 
Mondadori, Milano

Ognuno nel corso della vita può avere a che fare con la morte di una persona cara: pochi, però sono preparati ad affrontare in modo equilibrato un evento così doloroso. Con questo libro l’autrice, grazie alla sua lunga esperienza di terapeuta – e dopo aver vissuto direttamente la morte del marito- intende guidare il lettore nei meandri delle sensazioni, dei sentimenti negativi, degli ingiustificati sensi di colpa che si scatenano nell’animo di chi viene colpito da un grave lutto.
“Gli esseri umani hanno notevoli capacità di recupero. Deve essere così, altrimenti nessuno si riprenderebbe da tragedie terribili, come l’essere stati nei campi di concentramento o l’aver perso tutti i familiari contemporaneamente. Per quanto grave e insuperabile vi sembri oggi il dolore, arriverà il momento in cui riuscirete a superarlo, a patto che, come prima cosa, vi concediate il tempo di soffrire”.
Nel libro, l’autrice descrive la morte come un fatto reale. Come parte naturale della vita che è comune a tutti. Solamente imparando ad affrontare in modo adeguato il lutto e la morte si è in grado di vivere la vita nella sua completezza. Il sistema educativo, infatti, ci insegna quasi tutto: cucinare un dolce, affrontare un esame, suonare il pianoforte, gestire un attività, ma, per quanto possa sembrare strano, nessuno si preoccupa di preparare l’individuo ad affrontare un’esperienza che, in alcuni casi, può avere conseguenze devastanti.
Infatti, sempre secondo l’autrice, poiché si evita di parlarne, molti non capiscono la complessa moltitudine di emozioni che accompagna il lutto e, di conseguenza, di fronte a questo tipo di esperienza, reagiscono in modo sbagliato o innaturale.
Accettare la morte di qualcuno contribuisce a ridurre le paure associate alla consapevolezza della propria mortalità e consente di vivere nel modo più positivo possibile l’esperienza del lutto. Questo libro analizza l’intreccio delle sensazioni (paura, rabbia, depressione, sensi di colpa) che appaiono quando si perde una persona cara e offre dei suggerimenti utili affinché tale esperienza venga affrontata nel modo più sereno possibile, non soltanto nel momento in cui si verifica, ma anche in seguito. Completano lo scritto i racconti che l’autrice riporta delle esperienze vissute dei suoi pazienti e della sua, in prima persona, in occasione della perdita del marito.

Autore recensione: 
Teresa Cefali
Voto: 
6
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