La vita è nulla da dimostrare. È solo da sentire. È l’essenza, il profumo, il niente, il tutto, il vuoto, il pieno. È l’esserci e non esserci, apparire e scomparire. Come il fiume che scorre nelle rapide, nelle cascate e si acquieta nel lago.
È il fluire delle cose, degli eventi, fluire con essi senza domanda alcuna. È l’essere, esistere e basta sia nella gioia che nel dolore. Il tempo del lutto è quello di un cammino che si snoda tra amore e perdita, tra presenza e assenza,
fra caos, frastuono e silenzi. È il percorso del commiato e della sofferenza, ma è anche memoria, ricordi e sguardi ritrovati, sentimenti ed emozioni ri-sentite e ri-vissute. È il tempo in cui la parola che esce dall’incubatrice del silenzio ci accompagna fino al tempo dell’accettazione della perdita.