L'Avvenire, attraverso un editoriale pubblicato oggi online sul suo sito internet critica apertamente ed aspramente la presenza di Beppino Englaro al programma 'Vieni via con me' di Fabio Fazio e Roberto Saviano.
In riferimento alla puntata di ieri, andata in onda in prima serata e alla presenza in questa di Englaro e di Mina Welby, Lucia Bellaspiga scrive: "Accanto a entrambi un Fazio semicommosso, le sue mani sulle loro spalle. Mai una sola volta tra i suoi invitati uno dei 3mila genitori delle altre Eluane, quelli che le curano nelle loro case, senza chiedere che di essere aiutati".
Per il giornale Cei, che fu tra le voci critiche più forti nei confronti del padre di Eluana al momento della morte della ragazza, "Englaro in questi quasi due anni dalla morte della figlia non ha mai risposto a chi gli faceva notare le incongruenze, non ha mai fatto chiarezza sulle tante falsità uscite sui giornali, e non lo ha fatto neanche ieri".
E anche ieri, sempre secondo la giornalista, è andato in onda "un copione, sempre lo stesso, mandato a memoria e riproposto senza alcuna variante". "Meno ipocrisie nelle parole di Mina Welby, moglie di Piergiorgio, morto nel 2006 dopo il distacco dal respiratore", si legge sempre nell'editoriale."C'è molto da fare. C'è la lotta per l'eutanasia con i radicali, ha letto dalle ultime parole del marito".
Il giornale della Cei conclude: "E sul fine vita si è espresso anche un altro invitato di Fazio, il segretario del Pd Pierluigi Bersani: 'Se devo morire attaccato per mesi a mille tubi, non può deciderlo il Parlamento'".
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