Joanni de Medici, cavaliere della nobile arte della guerra, a soli 28 anni è capitano di un'armata pontificia. Stimato per la sua esperienza nel "mestiere delle armi" è, ancora in vita, un mito irraggiungibile. Amato dalla buona sorte e ambito dalle donne, sarà tradito dall’introduzione delle armi da fuoco. La morte di un giovane è una bestemmia contro il destino ma molto spesso mostra la stupidità dei comportamenti umani.