La perdita di qualcuno risulta essere esperienza comune a tutto il genere umano, infatti ciascuno nel corso del proprio cammino di vita è destinato a perdere una persona cara, ciò non solo a causa di una disgrazia o di una malattia come in alcuni casi, ma soprattutto perché questo è il ciclo naturale della vita, a cui ognuno di noi è soggetto.
La morte è un evento con cui tutti prima o poi siamo costretti a scontrarci ed in seguito a convivere ed è in quello stesso momento che per noi arriva il tempo di dover dire addio alle persone care.
Questa è una realtà purtroppo inevitabile e a cui spesso si preferisce non pensare, allontanandola da noi il più a lungo possibile, ma nell’istante in cui questa ci raggiunge e ci fa aprire per forza gli occhi, siamo costretti a prenderne atto e ad iniziare a vivere il nostro cordoglio insieme al nostro lutto.
Il libro di Arnaldo Pangrazzi cerca di delineare una specie di percorso da seguire, o semplicemente da prendere in esame, sia per chi ha perso una persona cara, sia per chi vuole e cerca un modo per stare vicino a chi ha vissuto o vive tale perdita.
Il libro parte dall’analisi del cordoglio e del lutto, individuandone le dinamiche, le manifestazioni, le elaborazioni normali o atipiche, per poi snodarsi attraverso altre tematiche come: la varietà di perdite nella vita, quello che provano i bambini in questi momenti e come lo vivono, alcune piste di aiuto per superare il dolore, il contributo della Chiesa nell’affrontare la crisi di un lutto.