Agli inizi di agosto una paziente di 48 anni, testimone di Geova, affetta da una patologia degenerativa ha chiesto ed ottenuto, e con lei il marito, dal dal giudice tutelare di Treviso Clarice di Tullio, il permesso di non essere sottoposta a trattamenti salvavita, in caso di necessità. Il giudice ha argomentato la propria decisione basandosi sul codice deontologico dei medici e su norme sovranazionali come quelle del Consiglio d' Europa relative ai diritti dell' uomo e alla biomedicina.
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