Il diritto di morire esiste? E’ lecito impedire ad un individuo di disporre della propria esistenza anche quando è diventata insostenibile ed “invivibile”?
Queste sono solo alcune delle domande che si possono incontrare sfogliando le pagine di questo breve testo.
In queste, infatti, Umberto Veronesi cerca di affrontare il delicato e difficile tema dell’eutanasia: un argomento che sempre di più oggi si fa sentire soprattutto alla luce delle moderne tecniche di cura, che possono prolungare in maniera indefinita la vita di chi si trova ad essere in uno stato vegetativo.
Il noto oncologo cerca così di spiegare perché, a volte, lo stesso “curare” il paziente in alcuni casi possa divenire un “non prendersi cura” di questo e chiarisce come, secondo lui, sia necessario arrivare ad una normativa nel nostro paese che regoli questo stato di cose, dando di fatti un valore giuridico al testamento biologico di cui tanto si parla.
Egli però non si sofferma solo su questo, ma dà anche spazio ad altre tematiche, come l’uso di oppiacei nelle terapie e l’utilizzo delle cure palliative, su cui sarebbe opportuno stabilire delle linee guida essenziali.
Nel suo quadro, tuttavia, non manca di buttare un occhio sulle posizioni che gli altri stati europei assumono in tale ambito, fornendo una breve panoramica sulle specifiche direttive dei vari paesi.
Nocciolo, comunque della questione, permane il problema etico, su cui tutti dovremmo riflettere e dar una risposta concreta.