Nel pomeriggio di mercoledì 27 settembre è arrivato il parere della Commissione degli Affari Costituzionali del Senato che dà il via libera la disegno di legge ma con due modifiche sostanziali: la sostituzione del termine "disposizioni" anticipate di trattamento con "dichiarazioni" anticipate di trattamento, al fine di valorizzare la relazione di cura e di fiducia tra il medico e il paziente; e l'introduzione di una verifica periodica dell'attualità delle dichiarazioni rese.
A seguito di tali manovre la relatrice De Biasi (Pd) elaborerà le sue conclusioni al dibattito generale. Queste dovrebbero contenere alcune aperture nei confronti delle opposizioni. Se queste verranno accolte, con un'effettiva riduzione dei circa 3000 emendamenti presentati, i lavori potranno proseguire in Commissione Sanità. In caso contrario la relatrice ha 'minacciato' di dimettersi dal suo ruolo ed in questo modo inviare il testo direttamente in Aula senza il mandato del relatore.