Eternità

Segnaliamo che nel mese di Dicembre la casa editrice Ediesse di Roma ha pubblicato il libro del giornalista pubblicista, Gianfranco Atzori intitolato: Eternità.

Il libro, ambientato in Sardegna, racconta la storia di una fabbrica – la Sardit – che tratta l’amianto.
L’impianto industriale sorge a Oristano, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, proprio mentre a Casale Monferrato e in altri stabilimenti della penisola si verificano i primi casi di asbestosi tra i lavoratori, le prime morti sospette e quelle direttamente correlate all’esposizione alla pericolosa fibra.
Protagonista del racconto è un giovane operaio della fabbrica che diviene sindacalista e pian piano viene a conoscenza della conclamata nocività dei materiali prodotti alla Sardit, diventandone l’anima critica.
Il giovane operaio combatte una difficile battaglia contro l’iniziale diffidenza degli stessi colleghi di lavoro e superando anche difficoltà ambientali.
Dopo la chiusura dello stabilimento, il sindacalista costituisce il Coordinamento degli ex-esposti all’amianto e inizia una intensa attività per ottenere maggiori tutele sanitarie, denunciando la presenza dell’amianto in numerose discariche abusive e chiedendo la riconversione di edifici pubblici costruiti con il pericoloso materiale.
Intervenendo in un convegno, il responsabile del Coordinamento, nel frattempo divenuto segretario generale della Camera del Lavoro di Oristano, descrive se stesso e gli ex-esposti come “morti viventi”.
Definizione certamente forte che traspare anche dalle esperienze di ex-lavoratori e lavoratrici raccolte dall’autore del libro nel quale sono anche descritti i casi di alcuni decessi, emblematici della pericolosità dell’amianto, in grado di uccidere anche chi non ne è mai venuto a contatto diretto.

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