Dal Northern General Hospital di Sheffield arriva una storia di direttive anticipate di trattamento. La Court of Protection, infatti, ha preso in considerazione la richiesta della compagna di un uomo in stato vegetative persitente ed irreversibile, ricoverato presso la struttura, di interrompere i trattamenti di sostegno vitale. Pur rinviando la decisione ad un momento successivo al deposito di esami clinici più dettagliati, il giudice ha ricostruito – attraverso le testimonianze delle persone più vicine al paziente – le sue volontà.
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