Nel pomeriggio del 29 settembre scorso al Policlinico Gemelli, si è tenuto l'incontro, promosso dal Gruppo Lazio, Abruzzo e Molise dell'Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica (AIRO), sul tema ''Radioterapia palliativa e Rete del sollievo'' .
Tale incontro nasce sull'onda della crescente esigenza di rendere le cure palliative un diritto per tutti sul territorio nazionale.
Questo in fondo è anche lo stesso principio ispiratore della proposta di legge approvata la scorsa settimana all'unanimità dalla Camera dei deputati per garantire l'accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore.
Obiettivo delle nuove norme, attese ora al Senato per il via libera definitivo, è infatti creare una rete di "hospice" (centri residenziali per le cure terminali) e strutture, partendo da quelle già esistenti nelle singole realtà territoriali, per mettere a punto le terapie. Nella proposta di fatti viene stabilito innanzitutto che le cure palliative e le terapie del dolore sono un obiettivo prioritario del Piano sanitario nazionale e che, con il concorso delle singole Regioni, va costituita una rete omogenea per garantire l'accesso a queste cure finalizzate al controllo dei sintomi, primo fra tutti il dolore ''inutile''.
All'incontro, coordinato dai radioterapisti della Cattolica Cellini e Valentini, sono intervenuti: Vittorio Donato, primario radioterapista dell'Ospedale San Camillo di Roma e membro del Consiglio Direttivo della Societa' Italiana di Cure Palliative; Adriana Turriziani, responsabile medico dell'Hospice oncologico Villa Speranza della Cattolica di Roma e Segretario regionale della Societa' Italiana di Cure Palliative; Andrea Cambieri, Direttore sanitario del Policlinico Gemelli; Francesco La Commare, Direttore sanitario dell'Hospice Villa Speranza e membro del Consiglio Direttivo dell'ordine dei Medici di Roma.
Inoltre sono state invitate a partecipare all'incontro le onorevoli Paola Binetti e Livia Turco, firmatarie della legge sulle cure palliative.
Fonte: Asca