Certaldo aderisce alla Lega Enti Locali per il testamento biologico

Con la recente approvazione da parte della Giunta comunale, avvenuta a fine dicembre, della delibera 214, il Comune di Certaldo ha formalmente aderito alla “Lega degli Enti locali per il reistro delle dichiarazioni anticipate di trattamento / Testamento biologico”. L'iniziativa, presa su invito della Associazione Luca Coscioni, arriva ad un anno e mezzo di distanza dall'istituzione dell'apposito registro presso il Comune di Certaldo, che avvenne a seguito delle delibera del Consiglio Comunale che ne chiese l'istituzione.

Questa la dichiarazione dell'Assessore Giacomo Cucini, che ha promosso l'adesione del Comune di Certaldo alle Lega degli Enti locali: “Sono assolutamente convinto che un Paese in maniera laica debba concedere ai propri cittadini la possibilità di scelta su questioni che riguardano solo se stessi. Quando si hanno in mano tutte le possibilità si può scegliere in base ai propri principi morali o al proprio credo religioso senza ledere scelte o diritti altrui. Per questo, indifferentemente da quello che potrei fare o non fare io come individuo, sono sempre d'accordo quando si parla di estendere i diritti civili. Ho accolto quindi con favore la mozione del Consiglio Comunale che chiedeva alla Giunta di istituire il Registro del testamento biologico, cosa che abbiamo realizzato nel maggio 2010. Il passo successivo è stato quello di inserirsi nella rete di tutti gli Enti locali che hanno scelto di istituire questo registro, perchè tutti insieme si possa promuovere il servizio pubblico delle dichiarazioni anticipate di trattamento, tutelare il diritto all'autodeterminazione e riuscire a far sì che un giorno le dichiarazioni possano avere valore giuridico. Sono più di 80 i Comuni che hanno aderito in tutta Italia, fra cui importanti capoluoghi di provincia, come Napoli che è il Comune capofila. La speranza è che il parlamento possa mettere in agenda questo tema in maniera concreta: unire le forze è più che mai necessario per difendere la libertà di scelta individuale nel rispetto degli altri come persone e delle loro possibilità di scelta e di espressione. Questo è il principio da salvaguardare”.

Fonte: http://met.provincia.fi.it/

La fanciulla malataTavola rotonda: "Come si muore in Toscana"Cimitero di AlpignanoCimiteroAngel of GriefIl quadro epidemiologico toscanoCimiteroDormitio Virginis