A seguito dell'ennesimo rinvio da parte della Camera del ddl Calabrò ecco le parole rilasciate attraverso note o pronunciate ieri da alcuni esponenti del Governo in merito alla questione.
Secondo l'On. Domenico Di Virgilio, vicepresidente del gruppo Pdl alla Camera e relatore del provvedimento sul testamento biologico, ''la proposta del mio capogruppo, Fabrizio Cicchitto, di rinviare la discussione sul testamento biologico in aula a dopo i ballottaggi delle elezioni amministrative è una decisione saggia che denota come il nostro obiettivo sia quello di licenziare un provvedimento sganciato da qualsiasi ideologia e da qualsiasi strumentalizzazione politica''. Prosegue nella nota da lui rilasciata che ''Si tratta di un argomento delicato e su cui crediamo che debba esserci la condivisione maggiore possibile" - evidenzia Di Virgilio - "e l'atmosfera densa di tensioni di questi giorni potrebbe pregiudicare una discussione pacifica e costruttiva. Il valore indiscutibile della vita ci chiede" - conclude Di Virgilio - "buon senso e riflessione e noi in questo crediamo''.
dall'altra parte il sen. Ignazio marinbo commenta: ''Posticipare il voto sulla legge non serve. Questa legge così com'ènon va votata nè ora nè dopo i ballottaggi. E' una legge contro i medici, contro le persone, contro il testamento biologico''.
''Il passo indietro della maggioranza non è dettato da una ferma e sincera disponibilità a ridiscuterne i contenuti, si tratta semplicemente di una manovra per tentare di orientare il consenso elettorale in un momento di evidente difficoltà'' spiega Marino, primo firmatario dell'appello per la libertà di scelta sul testamento biologico, voluto da Cgil Medici che oggi ha manifestato a piazza Montecitorio.
''Io credo che una legge amica della vita si debba basare su due principi complementari" - continua Marino - "rispetto per la libertà di scelta dell'individuo e rispetto per il lavoro dei medici e per gli sforzi che compiono ogni giorno per stabilire un rapporto di fiducia con i loro pazienti''.
Anche l'ex Ministro alla Salute ha espresso la sua opinione attraverso una nota. ''Il rinvio della discussione sulla cosiddetta legge sul testamento biologico, cosa che avevamo chiesto di fare da tempo, è l'ammissione che anche tra le file sfilacciate di Pdl e Lega quella brutta legge non è accettata''.
''Ed è anche chiaro" - aggiunge - "quanto fosse strumentale e crudele il voto sull'inversione dell'ordine del giorno imposto dalla maggioranza pochi giorni fa. E' una ritirata su tutta la linea da parte di una maggioranza sconfitta alle elezioni e battuta quattro volte stamani in Aula''.
a cura della dott.ssa Emilia Uccello