Biotestamento: i dubbi di Gambino sul consenso informato

L'Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani, dedica al testamento biologico l'inserto ''E' vita'', sul quale il giurista Alberto Gambino solleva alcuni dubbi sul tema definito ''nevralgico'' del consenso informato.

In particolare, Gambino si dice perplesso sul consenso informato e i minorenni. ''" - afferma l'editorialista di Avvenire - "ancorchè la legge preveda che la decisione del genitore sia comunque volta alla salvaguardia della salute del minore, l'assenza di un alter ego effettivo a chi prenderà la decisione, ove coincida con una scarsa sensibilizzazione della struttura di cura, potrebbe comportare vere e proprie situazioni di abbandono terapeutico (si dà l'esempio dei neonati prematuri)''.

''Per scongiurare tali zone grigie, senza tutela effettiva" - conclude allora il prof. Gambino - "occorre allora prevedere che in caso di minore di età incapace di rappresentare desideri e scelte, non sia richiesto il consenso informato dei genitori per attivare una terapia necessaria''.

Fonte: ASCA

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