La strada verso l'approvazione del ddl sul biotestamento sembra allungarsi sempre di più. Il provvedimento è presente nell'ordine del giorno dell'aula della Camera, ma è all'ultimo punto e potrebbe slittare.
''Momentameante" - fa sapere all'ASCA Domenico Di Virgilio, vicepresidente del gruppo Pdl alla Camera e relatore del provvedimento sul testamento Biologico - "il ddl è calendarizzato alla prossima settimana''. Ed è così, dopo le polemiche legate all'inversione dell'ordine del giorno chiesto dall'Udc il 27 aprile scorso, la lettera scritta ai deputati del Pdl dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la successiva brusca frenata della discussione dopo il voto della questione pregiudiziale e della sospensiva, l'ennesimo rinvio a dopo i ballottaggi delle elezioni amministrative (il 29 e 30 maggio) e il successivo annuncio dello stesso Di Virgilio dell'aprrodo in aula del testo a fine giugno, che si è arrivati a luglio. Il governo, attraverso il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, ha però fatto sapere che ''la legge resta un appuntamento da concludere prima dell'estate'' tenendo sempre presente che sono circa 2 mila gli emendamenti da discutere (circa la metà presentati dai Radicali).
Il ddl Calabrò venne approvato dal Senato il 26 marzo 2009. Un percorso lungo e tortuoso quello del provvedimento, iniziato il 9 febbraio 2009 con la morte, dopo l'interruzione di idratazione e nutrizione assistita, di Eluana Englaro, la donna che, dopo un incidente stradale avvenuto il 18 gennaio 1992 si era ritrovata, allora ventenne, in stato vegetativo permanente. La morte di Eluana spaccò in due la società e la politica italiana dando inizio all'iter parlamentare del ddl sul biotestamento.
Fonte: ASCA