Che cos'è la bioetica clinica? È possibile una consulenza etica individuale? E che rapporti ha con la psicoterapia? Chi può esprimersi sullo statuto ontologico dell'embrione? Come capire se una sospensione delle cure è una vera e propria eutanasia? Quali problemi morali solleva la fecondazione artificiale? Cattorini affronta in queste pagine alcune delle più delicate tematiche della bioetica esponendo il proprio metodo di lavoro, narrando casi specifici e proponendo l'inaspettata figura del Dr. Socrate. Il filosofo in ospedale non persegue obiettivi medici né offre counselling psicologico, ma ha competenze che gli permettono di dialogare con pazienti, sanitari, amministratori e può lavorare con la stessa sregolata intelligenza del Dr. House. Anche il consulente etico è infatti a suo modo "zoppo", impotente, senza camice e opera a una certa distanza dai malati, ma proprio per questo riesce a vedere cose significative e a dire parole pertinenti sulle decisioni diagnostico-terapeutiche che lo staff sta prendendo, quando sono in gioco dilemmi morali. Prendersi cura di un sofferente significa infatti anche questo: giustificare razionalmente la qualità umana di una scelta, confrontare differenti visioni del mondo, comprendere meglio il senso dei propri desideri, vivere più consapevolmente il tempo di malattia.