250 mila malati all'anno hanno bisogno di cure palliative

Anche se le cure palliative sono state introdotte in Italia trent'anni fa, una legge apposita è stata approvata solo nel 2010 (Legge 38). ''L'accesso a queste cure deve ora essere reso possibile ogni anno a tutti i 250 mila nuovi malati, dei quali circa 40 mila solo in Lombardia, che hanno necessità di risposte adeguate, integrate e continue ai bisogni sanitari, sociali, affettivi ed economici che caratterizzano le malattie inguaribili, sia oncologiche che non''.

A dirlo è Furio Zucco, nell'apertura del convegno della Società italiana cure palliative (Sicp), di cui è coordinatore. ''La sfida" ha spiegato Adriana Turriziani, presidente Sicp "è quella di realizzare l'assistenza per le cure palliative in tutti gli ambiti e per tutte le patologie che ne hanno bisogno, sia che i pazienti siano adulti o bambini''. Gli esperti parlano di sfida perchè, nonostante la Legge 38, è ancora molta la strada da fare per arrivare a coprire completamente i bisogni dei malati. ''La Lombardia è la 'culla' delle cure palliative" ha aggiunto Luca Moroni, presidente della Federazione cure palliative (Fcp) "e in questa regione con 10 milioni di abitanti, pari al 16% della popolazione nazionale, ci sono il 30% di tutti gli hospice italiani, il 30% delle associazioni di volontariato, e il 50% dei volontari''. Nonostante questo impegno, ''tra le sfide da affrontare c'è un maggiore coordinamento nel percorso di cura, ma anche il fare accedere i pazienti non oncologici alle cure palliative: solo in Lombardia sono ben 14 mila''. Infine, bisogna puntare ancora di più ''sulle cure domiciliari, e sull'assistenza alle famiglie dei malati''.

Fonte: ANSA

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