“La storia delle politiche pubbliche verso le “nursing home” […] è come descrivere la scoperta del West dal punto di vista dei muli; si trovavano certamente lì, e i grandi eventi di quel periodo ebbero certamente conseguenze cruciali sui muli, ma a quel tempo quasi nessuno prestava loro particolare attenzione.”
Bruce Vladeck, “Unloving Care: The Nursing Home Tragedy”, 1980
Dall’incontro quasi casuale tra tre professionisti di competenze e atenei universitari differenti, nasce la volontà di realizzare un’opera che riunisca una passione condivisa: il volontariato e la donazione. Il volume contiene il contributo di svariati esperti sanitari (e non) sulla tematica attualissima della donazione d’organi e tessuti come tema principale, intorno a cui ruotano le varie esperienze delle persone che hanno deciso di collaborare.
Mauro Ferrari, laureato in matematica, insegna all' Università della California. E' sposato, ha tre figli. Conduce una vita piena e felice, fino a quando la moglie si ammala di cancro e muore in breve tempo a soli 34 anni. Per il matematico italiano è un duro colpo. L' accaduto lo fa riflettere sulla sofferenza e sul suo significato e, da religioso praticante, capisce ed accetta che il dolore “...è uno strumento a nostra disposizione per trovare la giusta rotta, per compiere il precetto [divino]” (pagina 211).
Ferrari decide quindi di dedicarsi allo studio della medicina allo scopo di sconfiggere il cancro, la malattia che gli ha portato via la donna amata.
L' idea del libro nasce da un'esperienza vissuta dall' Autore stesso. Suo padre, volontario nella Grande Guerra, torna a casa con un aneurisma all'aorta. Si tratta di una patologia gravemente invalidante, non operabile con i mezzi disponibili all'epoca. Per tutta la vita l'uomo sarà afflitto da periodici dolori, talvolta molto forti; il suo stato di salute condiziona inevitabilmente la vita di tutta la famiglia.
La voce del Medico Anestesista Dottor Mario Riccio, narra la battaglia di Piergiorgio Welby e della moglie Mina (Wilhelmine Schett) affinché venga riconosciuta la libertà individuale ed inviolabile a vivere ed a morire del singolo essere umano in uno Stato di diritto qual è l'Italia.
Non una semplice narrazione intimistica di una persona colpita da una patologia neoplastica, ma "un libro che unisce la narrazione personale della malattia a interessanti riflessioni sulla ricerca in oncologia e sulla professione medica" (Marta Tibaldi, Oltre il cancro. Trasformare creativamente la malattia che temiamo di più, Bergamo, Moretti e Vitali, 2010, pagina 19, nota).
L'Autrice, Dottoressa e Ricercatrice impegnata attivamente nella ricerca contro il cancro, è Direttore dell' Istituto Nazionale dei Tumori quando le viene diagnosticato un mieloma multiplo.
Avere la responsabilità dell’altro e cercare di mettere in campo, al meglio, le proprie competenze è quello che viene richiesto ai professionisti della salute che nella società odierna non sono solo chiamati a metter in pratica i loro saperi, ma anche a rivolgere la propria attenzione verso altri aspetti della pratica medica.
Un libro sulla natura della medicina e della Sanità e sul ruolo che esse hanno oggigiorno nella nostra società.Un libro sulla professionalità e la formazione degli operatori sanitari, sulla collaborazione di discipline diverse ed il lavoro di equipe. Un libro sulla vita, la sofferenza e la morte e,insieme,sull’importanza del “prendersi cura”.
Questo e molto di più è il testo di Maurice Abiven, celebre palliativista francese, che ha contribuito a rivoluzionare l’approccio al paziente nella fase terminale, stimolando il ritorno ad una concezione olistica del malato-persona.
Il volume di Maria Serenella Pignotti si inserisce all’interno della diatriba esistente sui confini delle cure intensive neonatali.
Hanno contribuito all’elaborazione di questo manuale pratico tre medici che da anni si occupano della donazione di organi e tessuti, due psichiatri, una sociologa ed una psicoterapeuta esperte di comunicazione.