Con un approccio laico, rievocando i riti funebri dei nostri avi e di altre culture, l'autrice, filosofa tanatologa, ci conduce per mano attraverso tutto il testo fino alla dichiarazione delle sue volontà. Sembra essere questo alla fine l'obiettivo del suo libro.
In questo libro Dolores Turchi, studiosa di tradizioni popolari, raccoglie tutte le informazioni esistenti, e finora conosciute sui modi e sui mezzi con cui si praticava un tempo l’eutanasia in Sardegna.
Oltre alla testimonianza oculare di una persona vivente che ha visto agire s’accabadora, nel testo sono state riportate numerose altre testimonianze, soprattutto di uomini di chiesa che hanno confermato l’esistenza di questa figura all’interno delle comunità sarde.
Lo studio delle cerimonie funebri – intese come “rito di passaggio” da una dimensione conosciuta e tangibile come la vita ad un’altra, sconosciuta e misteriosa come la morte – è uno dei temi classici della ricerca antropologica, argomento affascinante e tradizionale per comprendere le diverse culture.
La problematica multiculturale oggi occupa uno spazio sempre più ampio nei dibattiti e nei media: da tutte le parti si sente dire che la nostra società è diventata multiculturale, che bisogna prepararsi a un futuro multiculturale, che il multiculturalismo è la cultura di domani.