Diversi piani si intersecano in questo film in uno splendido bianco e nero, ambientato nella Polonia degli anni '60, post seconda guerra mondiale. Un passato sconosciuto per la giovane Anna, futura suora in un convento da quando i genitori sono stati uccisi, una zia che non ha mai voluta conoscerla; la religione tra cristianesimo e ebraismo; la vita conventuale e la vita reale; il peso di essere sopravvissuta alla Shoah; l'importanza di dare degna sepoltura ai morti e di chiudere il cerchio della vita; le ultime scelte di vita – suicidio e ritiro in convento.
Partito alla conquista del Santo Sepolcro, Brancaleone da Norcia perde in battaglia tutti i suoi compagni e, disperato, invoca la Morte, salvo, alla sua presenza, spaventarsi e chiedere una proroga. Salvata la vita a un neonato e strappate dal rogo una giovane strega, Brancaleone prosegue il suo viaggio con una nuova armata ma, mentre vaga nel deserto, gli si para di fronte la Morte, venuta a saldare il conto.
Pietro Paladini, per un strano scherzo del destino, rimane vedovo proprio nel momento in cui sta salvando la vita a una sconosciuta. Vivendo interiormente una sorta di "caos calmo", Pietro elabora una personale forma di lutto che lo porta a isolarsi dal mondo mettendo in "stand by" la propria vita, forse per proteggere la figlia di dieci anni dal trauma della perdita della madre. Una mattina, davanti alla scuola, promette alla figlia di aspettarla fuori fino alla fine delle lezioni.
Il 21 giugno 1961, Cléo, una giovane cantante, aspetta un referto medico, sicura di essere gravemente ammalata. Nell’attesa di avere un responso, si aggira per Parigi. Passeggia per Montparnasse, si incontra con un’amica, va al cinema, dopodiché, nuovamente sola, attraversa il parco di Montsouris, dove incontra un giovane soldato in partenza per l’Algeria.
Ispirato al quinto comandamento “Non uccidere”, la pellicola vede come protagonista un giovane sbandato che commette un omicidio atroce ed ingiustificato, e viene punito dalla legge con altrettanta crudeltà.
La morte dà ad una ragazza la possibilità di riavere l’uomo che ama, purché salvi la vita di un altro essere umano, e la porta in tre epoche e tre paesi diversi. La ragazza, tuttavia, non riesce nell’impresa ed offre in cambio la propria vita.
Tratto dal romanzo Körkarlen di Selma Lagerlöf.
David Holm, ubriacone tisico e impenitente, muore la notte di Capodanno: secondo la leggenda, dovrà fare il carrettiere della morte per tutto l’anno entrante. Quando vede che sua moglie sta per commettere suicidio e che una missionaria dell’Esercito della Salvezza, disperata per non averlo potuto redimere, sta morendo di tubercolosi, David ottiene di tornare in vita per fermare la moglie e domandarle perdono.
Joanni de Medici, cavaliere della nobile arte della guerra, a soli 28 anni è capitano di un'armata pontificia. Stimato per la sua esperienza nel "mestiere delle armi" è, ancora in vita, un mito irraggiungibile. Amato dalla buona sorte e ambito dalle donne, sarà tradito dall’introduzione delle armi da fuoco. La morte di un giovane è una bestemmia contro il destino ma molto spesso mostra la stupidità dei comportamenti umani.
Isak Borg, anziano luminare della medicina, si reca con la nuora per ritirare un prestigioso premio accademico. Il viaggio si rivela un’occasione per un ripensamento sulla sua esistenza e per un pellegrinaggio a tappe nei luoghi veri ed immaginari dei suoi fallimenti.
Badiei si aggira in auto per la desolata periferia di Teheran: ha deciso di uccidersi e sta cercando qualcuno disponibile a coprire di terra la tomba che si è scavato, o a riaccompagnarlo a casa, nell'ipotesi di un ripensamento. Un soldato curdo ed un seminarista afgano si tirano indietro, mentre il tassidermista di un museo accetta di seppellirlo a patto che, quando arrivi davanti alla sua fossa, Badiei sia morto veramente.