Nell'affrontare la problematica del farmaco emerge la complessità della vita umana sotto il profilo fisico, psichico, spirituale e sociale. La realtà del corpo vivente va oltre la fisicità, poiché comprende la personalità del malato, la sua volontà di guarigione, il suo progetto di vita. S'impone, allora, un atteggiamento pensato in relazione alla malattia, al malato e alle condizioni del suo vivere, senza dimenticare la dimensione eticopolitica della produzione, autorizzazione al commercio, somministrazione e continua verifica clinica del farmaco.
Quali sono i punti di intersezione tra cure palliative, oncologia medica ed assistenza domiciliare?Quale il ruolo del medico di medicina generale e quale la prospettiva infermieristica nell'assistenza domiciliare oncologica?Come misurare gli esiti degli interventi delle unità di cure palliative anche rispetto alle cure convenzionali?Quali sono i principali studi di analisi dei costi per la valutazione dell'adeguatezza dei risultati in rapporto alle risorse investite? Libro del mese di marzo 1999
Il volume rappresenta la prima ampia e sistematica analisi disponibile in Italia delle problematiche religiose, sociali e politiche che, nel mondo islamico, accompagnano le nuove tecnologie bio-mediche e vuole offrire un tentativo di riflessione unitaria su tre piani: riflessione giuridica, leggi dello Stato e condotta dei fedeli. Un'attenzione particolare viene dedicata nel testo all'Arabia Saudita e all'Egitto, sia per il prestigio dei rispettivi organismi giuridico-religiosi, sia per l'importante ruolo rappresentativo svolto attualmente da questi due Stati nel contesto musulmano.
Muovendo dalla critica a una visione tecnico-scientifica della malattia, questo lavoro si propone di offrire spunti di riflessione sulla possibilità di ridefinire la relazione terapeutica in un senso più adeguato alle richieste d'aiuto provenienti dalla persona che soffre. In quest'ottica, si sottolinea l'importanza di un approccio di tipo relazionale, che riconosce al malato un ruolo centrale nel processo di scelta, il che presuppone che si guardi alla persona malata nella sua unicità e contestualità.