Sociologia

L’impatto della pandemia di Covid-19 sugli stili di invecchiamento degli anziani in Italia

Il 14 Settembre 2021 dallde ore 15 alle ore 18,30 si terrà il seminario di presentazione del Progetto del Centro
Interuniversitario di Ricerca sull’Invecchiamento Sano e Attivo (C.R.I.S.A.) dal titolo "L’impatto della pandemia di Covid-19 sugli stili di invecchiamento degli anziani in Italia".

I giorni passa(va)no e nessuno li conta(va)

Il 2019 è stato l'anno di celebrazione del 70° anniversario dalla nascita della Repubblica Popolare Cinese, avvenuta il 1° ottobre 1949. Per 70 anni, il Partito Comunista Cinese ha guidato il popolo di tutti i gruppi etnici, in tutto il paese. Al 北京展览馆 (beijing zhanlanguan), centro espositivo di Pechino, è presente un'esposizione che riproduce accuratamente, anno per anno, la storia del paese. Dopo aver attraversato le numerose stanze dal 1949 al 2019, ci si imbatte in una frase apposta su una delle pareti finali del museo “人民有信仰,民族有希望,国家有力量” (renmin you xinyang, minzu you xiwang, guojia you liliang) “il popolo ha fede, la nazione ha speranza e il paese ha forza”. A gennaio ho ripensato a queste parole, che oltre a suscitare qualche domanda, avevano acceso la curiosità di vedere come la Cina fosse in grado di completare questa opera in futuro. Adesso, sono consapevole che una parte di quel futuro è indissolubilmente legata all’Italia e al mondo intero e vorrei fare un salto in avanti per sapere quale sarà il prossimo tassello da appendere nell'esibizione, ma soprattutto, nella vita reale.

Le lezioni apprese o il coraggio della resilienza

È passato quasi un mese da quando le Autorità ci hanno imposto di stare a casa per il bene nostro e di tutti, per ridurre il contagio da Covid-19. E noi abbiamo dovuto capire che un essere minuscolo e invisibile -questo coronavirus- (che i più piccoli raffigurano come un mostriciattolo) ha potuto cambiare le sorti del nostro universo.

La morte ai tempi del Covid-19

In questo periodo così particolare, dove il nostro Paese sta attraversando una profonda crisi riportiamo una riflessione di Mariella Orsi.

Boschi vivi: un cimitero naturale per la salvaguardia del paesaggio

Boschi Vivi è una cooperativa e un progetto di economia circolare: si tratta dell'unico servizio di interramento delle ceneri che opera in area boschiva in Italia e che reinveste i propri utili in progetti di salvaguardia dei boschi e dei paesaggi. Nata nel marzo 2016, Boschi Vivi si pone inoltre l'obiettivo di rendere il bosco prescelto per l'interramento un luogo partecipato, organizzando all'interno attività ludiche e ricreative e rivoluzionando di fatto il sistema dei servizi cimiteriali.

FILE festeggia i suoi 15 anni a Palazzo Vecchio

Il 24 maggio FILE desidera ricordare i 15 anni della sua storia insieme ai molti sostenitori - “vecchi” e nuovi -, ai volontari e agli amici che hanno supportato questa realtà dal 2002 ad oggi.

Prendiamoci cura di noi

Sulle pagine de La Repubblica Concita De Gregorio trascrive nella sua rubrica "Invece Concita. Il luogo delle vostre storie" alcuni passaggi della lettera ricevuta da un medico di Busto Arsizio, Federica Pozzi, che parla di cure di fine vita, in un momento in cui, nel nostro paese, questo tema risulta essere sempre più predominante.

Terapia del dolore e cure palliative: due italiani su tre ignorano la legge 38/2010

L’Osservatorio per il monitoraggio della terapia del dolore e Cure palliative, realizzato sette anni fa dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti Onlus in collaborazione con la Fondazione Isal e l’Osservatorio ministeriale per il monitoraggio delle cure palliative e la terapia del dolore, previsto dalla stessa legge 38/2010, ha tirato le prime somme attraverso un'indagine sull’attuazione e la conoscenza della legge.

Grazie David...

Lo scorso 10 gennaio il mondo della musica è stato scosso dalla morte del cantante David Bowie e in tale frangente Mark Taubert, specialista in cure palliative, attraverso il sito del Bmj, ha ricordato la scomparsa del cantante ma soprattutto il suo esempio di fronte alla morte: "La tua storia è diventata per noi un modo per parlare molto apertamente della morte."

La morte disumana

La terrificante notizia degli immigrati morti per asfissia nel camion posteggiato lungo l’autostrada che unisce Budapest a Vienna non lontano dal percorso di una ben più antica strada percorsa però in senso contrario dai barbari di tantissimi secoli fa, quella del Danubio, e il recente, quasi contemporaneo ritrovamento di altri immigrati morti per asfissia nella stiva del barcone soccorso dalla Poseidon della missione «Triton» nello stretto di Sicilia, mi hanno fatto pensare a tanti uomini e donne, nonché bambini, di fronte alla morte.

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