Anche quest’anno ARS Toscana ha ritenuto necessario mantenere fede all'impegno annuale di aggiornare alcuni indicatori che ci permettono di capire quanto i cittadini toscani con una storia clinica di tumore o di malattia cronica, giunti al termine della loro vita, vengano presi in carico dalla rete delle cure palliative e quanto i servizi attivino percorsi adeguati, tempestivi ed efficaci.
Ad Agosto 2017 l'Oms ha rilanciato un Atlante globale delle cure palliative nel fine vita, ricordando in questo modo che i medicinali per la cure palliative, compresi quelli per il sollievo dal dolore, sono inclusi nell'elenco di medicinali essenziali dell'Oms per adulti e bambini.
Il Ministero della Sanità neozelandese, partendo dai fondamenti della cultura maori e cercando di superare le criticità del modello Liverpool Care Pathway, ha promosso e prodotto nel 2015 un documento-guida sull’approccio clinico-assistenziale al malato negli ultimi giorni di vita il Te Ara Whakapiri: Principi e linee guida per gli ultimi giorni di vita.
All'inizio di novembre la Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio ha organizzato presso la Pontificia Accademia Pro Vita il workshop internazionale «Le Cure palliative pediatriche e la voce delle religioni» per varare una carta comune sulle cure palliative pediatriche, visto che oggi 20 milioni di bambini al mondo hanno una malattia cronica inguaribile, ma molto spesso, per motivi culturali o economici, soffrono inutilmente perché non possono accedere ad antidolorifici e analgesici in grado di alleviare il dolore.
L’Istituto Superiore di Sanità su mandato del Ministero della Salute ha realizzato la prima Mappa Online delle strutture sanitarie e socio-sanitarie per le demenze in Italia.
Il National Council for Palliative Care ha realizzato un report per fornire agli operatori sanitari indicazioni per ridurre i ricoveri ospedalieri impropri di pazienti al termine della vita.
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 1-7-2015 il decreto del 4 giugno 2015 del ministero della Salute su “Individuazione dei criteri per la certificazione della esperienza triennale nel campo delle cure palliative dei medici in servizio presso le reti dedicate alle cure palliative pubbliche o private accreditate, di cui alla legge 27 dicembre 2013, n. 147, comma 425”.
L'Aaroi-Emac, la Siared, la Siaarti e la Siaatio in una lettera inviata al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo e al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Sergio Chiamparino parlano delle anestesie generali dicendo: Non chiamatele "sedazioni". Le operazioni mediche considerate "a bassa complessità" e/o "a bassa invasività", come per esempio le procedure di procreazione medicalmente assistita, le attività endoscopiche o radiologiche, svolte in locali non classificati come "sale operatorie", prevedono un atto anestesiologico a tutti gli effetti che, in quanto tale, deve rispondere a tutti i requisiti di sicurezza previsti. Più corretto quindi chiamarle con il loro nome, "anestesie generali", e non per un semplice motivo di lessico.
La Federazione Cure Palliative ha realizzato, con il supporto tecnico della SICP - Società Italiana di Cure Palliative, il sito Info Cure Palliative - www.infocurepalliative.it, uno strumento utile per chi assiste un malato inguaribile a domicilio, come recita lo slogan del sito.
Sabato 6 giugno 2015 alle ore 9.00 presso Villa Pacchiani a Santa Croce sull'Arno (Pi) si terrà il Convegno ad ingresso gratuito "Dare vita agli anni si può".