Il fatto che le questioni relative alla fine della vita tocchino l'identità morale delle persone non significa che sia stato giusto, in sede politica, lasciare la decisione sul disegno di legge Calabrò alla «libertà di coscienza» dei singoli parlamentari. La questione è se un progetto di legge che introduce l'obbligatorietà del trattamento di sopravvivenza forzata sia o non sia anti-costituzionale. E questa è una questione di fatto, non un problema di coscienza.
Il punto di vista degli americani sul testamento biologico viene illustrato dal giornalista Alexander Stille sulle pagine de La Repubblica del 25 marzo 2009.
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Diciotto primari, tra i quali non mancano i nomi noti, sono pronti ad appellarsi all'obiezione di coscienza se il Ddl Calabrò sul testamento biologico dovesse diventare legge.
Uno studio condotto da Lyon M.E. e altri ricercatori, pubblicato a Febbraio sulla rivista Pediatrics [123(2):e199-206] chiarisce come la conversazione sulle scelte di fine vita tra adolescenti che soffrono di malattie croniche e i loro familiari non scoraggia, né causa danni emotivi ai giovani pazienti.
La città di Torino dal 22 al 26 aprile 2009 ospiterà una grande manifestazione internazionale sul tema della democrazia, per rispondere al bisogno diffuso di partecipazione che è alla base di ogni società democratica e all'interno di tale evento terrà un dibattito pubblico sul Testamento Biologico.
Sempre per chi volesse approfondire il tema etico segnaliamo un'altro libro di Paolo Girolami Medicina, Etica e Diritto pubblicato dal Centro Scientifico Editore.
Segnaliamo come approfondimento il libro di Paolo Girolami Educazione alla bioetica in Europa.
Roma - "La legge sul testamento biologico che il governo e la maggioranza si apprestano a votare imprigiona la liberta' di tutti i protagonisti coinvolti al momento supremo della morte. Come credenti riteniamo che chiunque come e' stato libero di vivere la propria vita, cosi' possa decidere anche di morire in pace, quando non c'e' speranza di migliorare le proprie condizioni di esistenza umana". Inizia cosi' la lettera-appello che 33 sacerdoti firmano su 'Micromega' per sostenere la liberta' di scelta della persona sul fine vita.
Giovedì 19 marzo al Senato è proseguita l'analisi del disegno legge sul testamento biologico. Il Sen. Ignazio Marino ha invocato una pausa di riflessione per evitare di approvare una legge "profondamente sbagliata, contro la liobertà degli individui e in contro tendenza con le legislazioni di tutti i paesi europei."
Il 18 marzo 2009 il Sen. Ignazio Marino ha partecipato alla trasmissione di La 7 "Otto e mezzo" condotta da Lilli Gruber e Federico Guiglia, parlando della legge sul Testamento Biologico.
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