Nei giorni scorsi il sen. Ignazio Marino è stato intervistato da alcuni giornali in merito alla legge sul Testamento Biologico, riportando la sua contrarietà in merito.
Legge valida solo per casi come Eluana
Una sconfitta per l'Italia
Come si uccide il testamento biologico
Sulle dell'Avvenire del 2 aprile 2009 viene annunciato l'avvio del progetto di ricerca "Funzionamento e disabilità negli stati vegetativi e negli stati di minima coscienza". Questo sarà coordinato dalla Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta e finanziato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, attraverso il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm).
Sulle pagine de La Repubblica del 02 aprile 2009 la giornalista Vera Schiavazzi annuncia l'apertura nell'ospedale Molinette di Torino della Stanza del Silenzio, un luogo intereligioso aperto a tutti, pazienti, familiari, personale ecc. dove sarà possibile poter pregare, raccogliersi, meditare e convivere meglio insieme agli altri.
Clicca qui per leggere l'articolo.
A seguito della decisione del Senato Barbara Spinelli analizza sulle pagine de La Stampa del 29 marzo 2009, il contrasto esistente tra il decreto legge e il concetto di fine vita visto come esercizio di morte, ma anche come atto del vivere bene.
Clicca qui per leggere l'articolo.
Alessandro Trocino dalle pagine de Il Corriere della Sera del 27 marzo 2009 descrive in breve i momenti che hanno portato il Senato all'appovazione del disegno di legge sul Testamento Biologico.
Clicca qui per leggere l'articolo.
Dalle pagine de La Repubblica Marco Cattaneo lancia un appello ai medici affinchè questi si esprimano riguardo alla responsabilità, affidatagli dal Parlamento, di applicare o non applicare la Dichiarazione anticipata di trattamento.
Clicca qui per leggere l'appello.
Il 26 marzo 2009 è stato approvato dal Senato il testo della legge sul testamento biologico “Disposizoni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento”, con le modifiche approvate al testo presentato dal relatore Calabrò.
In preparazione del dibatto pubblico che si terrà a Firenze il 25 Aprile è disponibile un documento informativo, realizzato per Biennale Democratica da un gruppo di esperti coordinati da Luigi Bobbio, per rispondere agli interrogativi sul tema delle Dichiarazioni Anticipate di Volontà, il cosiddetto Testamento Biologico.
IL TESTAMENTO BIOLOGICO. Manuale per aprire il dibattito pubblico fra i cittadini
Nell’attuale dibattito sul “testamento biologico”, “direttive di fine vita” o “volontà anticipate”, ed in attesa di vedere se e come il Parlamento regolamenterà la materia, l’Ordine dei Medici di Firenze ritiene necessario ricordare alcuni punti fermi che interessano primariamente i medici che sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nei confronti dell’assistito al quale devono assicurare il loro impegno per la tutela del diritto alla salute, ma del quale devono rispettare le volontà, non potendo intraprendere trattamenti sanitari di fronte alle contrarie decisioni del paziente.
Il Senato, nella giornata di ieri, ha bocciato gli emendamenti che avrebbero voluto far sì che il paziente, in condizione di fine vita, possa esprimersi sull'idratazione e l'alimentazione artificiale.
Clicca qui per leggere l'articolo de La Repubblica del 25 marzo 2009.