A seguito del video messaggio di Paolo Ravasin del 21 aprile 2009 molti hanno espresso il proprio punto di vista tramite i vari mezzi di comunicazione esistenti, uno fra tutti i blog. Ed è proprio da uno di questi che Paolo Di Modica, ex musicista e malato anch'egli di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), si sente in dovere di intervenire nel dibattito per esprimere apertamente la propria opinione.
Il Consiglio Nazionale della FNOMCeO, riunito a Roma il 17 aprile 2009, nel prendere in esame le conseguenze sul piano assistenziale del disegno di legge già approvato dal Senato sulle “Disposizioni in tema di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento”, approva la procedura fin qui seguita dal Comitato Centrale di coinvolgere tutte le società scientifiche interessate e le rappresentanze dei cittadini e dei malati, mediante successivi e impegnativi incontri dedicati ad affrontare tematiche così rilevanti per la relazione tra medico e paziente e così incidenti in situazioni gravissime di sofferenza e di fragilità.
Nella seduta del 20 Aprile 2009 il Consiglio comunale di Firenze ha approvato in modo unanime la creazione del registro telematico dei testamenti biologici.
In un articolo apparso su Il Manifesto, Filippo Gentiloni commenta la posizione della Chiesa italiana nel dibattito sul Testamento Biologico.
La SICP (Società Italiana Cure Palliative) il 21 aprile 2009 ha emesso un comunitato relativo alle criticità presenti nel ddl licenziato dalla commissione affari sociali della Camera e che sarà discusso in Parlamento.
Presentiamo il documento che è stato promosso lo scorso 15 Aprile alla conferenza stampa, tenutasi presso la Fondazione Ospedale Maggiore di Milano (aula Pad Marcora), dal Presidente Prof. Giorgio Lambertenghi Deliliers, a nome di tutto il Consiglio direttivo dell’AMCI milanese, in merito al tema dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale.
“Il testo licenziato dal Senato attribuisce forti responsabilità al medico di fiducia della persona e della famiglia, cioè al medico di medicina generale, che vanno ben al di là dei compiti attuali. Non ci sottrarremo a queste nuove responsabilità, ma vogliamo che siano condivise perché aprono l’esigenza di un percorso straordinario di formazione professionale che non è stato ancora definito”.
A seguito dell'appello di Paolo Ravasin Stefano Rodotà, garante della legge, esprime il proprio punto di vista e afferma: "La comunità deve mettere le persone nella condizione di essere curate bene, non può pretendere di impadronirsi della loro vita e del loro corpo con una legge ideologica e incostituzionale. Mi auguro che questa testimonianza entri con forza nella discussione parlamentare".
Polo Ravasin, da 10 anni affetto da SLA (sclerosi laterale amiotrofica) ed immobilizzato in una clinica del trevigiano, ha inviato un video messaggio alle massime autorità del nostro Stato, per "gridare" il suo no al progetto di testamento biologico così come è stato approvato dal Senato, poichè in questo modo: "mi viene sottratta l'unica libertà che mi è rimasta: quella di poter decidere sulla mia morte".
Il Consiglio Comunale di Pisa ha approvato una mozione sulle disposizioni in materia di direttive anticipate di volontà di trattamento sanitario che prevede che venga istituito presso il Comune un apposito registro per raccogliere, autenticare e conservare il “Testamento Biologico” dei cittadini.
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