Un modello organizzativo integrato sperimentale di reti regionali per la terapia del dolore e delle cure 'palliative' e' quello presentato dal ministero della Salute, alla presenza del sottosegretario Ferruccio Fazio, e dei medici di medicina generale, Giacomo Millillo, segretario generale Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale, Mauro Martini, Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani ) e Claudio Cricelli, presidente Simg (Societa' italiana di medicina generale), e illustrato da Guido Fanelli, direttore dell'Unita' operativa di anestesia e rianimazione dell'Universita' di Parma, coordinatore del progetto.
3000 esperti internazionali chiedono l'impegno dei governi ad utilizzare le cure palliative. Ancora troppo poco accessibili nel mondo: l'80% della popolazione mondiale consuma solo il 6% della morfina. Italia in ritardo
E’ disponibile il Report finale del Dibattito Pubblico sul Testamento Biologico organizzato dalla Biennale Democrazia che ha coinvolto le città di Torino e Firenze, oltre a tutti i cittadini dell'intera penisola che hanno deciso di partecipare.
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Recentemente il Gruppo Eventi ha dato vita ad un gruppo di auto-mutuo aiuto online per i malati oncologici con il nome di "Il gruppo di Marina".
Tale necessità è nata dal fatto che le nuove tecnologie comunicative hanno portato ad una vera a propria rivoluzione nell'area dell'interazione sociale. La rete, infatti, fornisce ogni giorno di più nuove risposte a vecchi bisogni nella sfera sociale ed emotiva. Questo è particolarmente vero in campo socio-sanitario, poichè la rete viene sempre di più utilizzata per la ricerca di informazioni specialistiche in area medica cosi' come per una ampia fascia di domanda di sostegno in situazioni di difficoltà, come quelle legate all'affrontare una malattia o una situazione di crisi. La rete diventa cosi' un nuovo luogo (virtuale, ma reale nella sua efficacia ed intensità) di aggregazione e di individuazione di persone con le quali condividere affinità di interessi, di situazioni difficili e di crisi.
Sabato 25 aprile 2009 si è tenuto il Dibattito Pubblico sul Testamento Biologico organizzato dalla Biennale Democrazia che ha coinvolto le città di Torino e Firenze, oltre a tutti i cittadini dell'intera penisola che hanno deciso di partecipare.
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Il Comune di Calenzano, primo in Toscana, avrà un registro dei testamenti biologici dei propri cittadini. Lo ha deliberato il 28 aprile, la Giunta municipale, dando mandato all’area comunicazione e promozione di definire, insieme al Segretario Comunale, gli aspetti organizzativi per attivare il servizio dal primo luglio.
Le associazioni laiche operanti in Roma hanno apprezzato la delibera adottata il 31 marzo 2009 dalla Giunta del X Municipio di Roma che ha consentito l’autenticazione e la registrazione da parte degli uffici delle dichiarazioni di trattamenti sanitari ai quali i cittadini vogliono o non vogliono essere sottoposti nel caso che si trovassero nella impossibilità di esprimere le loro volontà.
"Ma non ne comprende poi la successiva sospensione."*
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto all'appello lanciato il 21 aprile da Paolo Ravasin, da dieci anni malato di sclerosi laterale amiotrofica (Sla), che aveva chiesto di non essere nutrito ed idratato forzatamente.
A seguito del video messaggio di Paolo Ravasin del 21 aprile 2009 molti hanno espresso il proprio punto di vista tramite i vari mezzi di comunicazione esistenti, uno fra tutti i blog. Ed è proprio da uno di questi che Paolo Di Modica, ex musicista e malato anch'egli di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), si sente in dovere di intervenire nel dibattito per esprimere apertamente la propria opinione.
Nella seduta del 20 Aprile 2009 il Consiglio comunale di Firenze ha approvato in modo unanime la creazione del registro telematico dei testamenti biologici.