Il direttore del settimanale diocesano di Vicenza, Lauro Paoletto, attacca il Comune di Vicenza dopo che il 29 settembre scorso ha discusso ed approvato in Consiglio Comunale una mozione sull'istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di volontà.
Il Comune di Vicenza, il 29 settembre 2009, ha discusso e approvato in Consiglio Comunale una mozione sull'istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di volonta' relative ai trattamenti sanitari - testamento biologico.
Pubblichiamo il disegno di legge, approvato dalla Camera dei deputati il 16 settembre 2009, sulle disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore.
Si preannuncia battaglia alla Camera sul testamento biologico e il senatore del Pd, l'on. Ignazio Maribo., dichiara: «Non dobbiamo confondere il compito di un Parlamento con il compito della Chiesa».
"Nessuno può essere costretto a sottoporsi, contro la sua volontà, a trattamenti diagnostici o terapeutici per quanto promettenti essi siano". Lo ribadiscono anche i presidenti della Conferenza episcopale tedesca e del Consiglio della Chiesa evangelica di Germania, che hanno partecipato fino all'ultimo, con dettagliati quanto pacati statement congiunti, ai lavori preparatori della legge, votata il 18 giugno 2009 ed entrata in vigore il 1° settembre.
Si svolge su Internet, sul sito dell'Associazione Luca Coscioni, il settimo Congresso per la libertà di ricerca scientifica, indetto dalla stessa associazione.
La sentenza del Tribunale Amministrativo afferma che "a nessuno può essere imposta l'alimentazione forzata se esprime la volontà di interromopere terapie giudicate inutili"
Oggi la Camera ha approvato il testo in due sedute. Il piano sarà finanziato con 150 milioni di euro. D'ora in poi per gli oppiacei le prescrizioni saranno più semplici grazie al sì sia della maggioranza che dell'opposizione.
Ora l'attenzione si sposterà sul fine vita.
Registro dei testamenti biologici, il Comune di Firenze fa un primo passo importante per istituirlo
Il documento avrà più di un valore simbolico: sarà una certificazione autenticata da un ufficiale di stato civile e potrà essere presentato di fronte a un giudice. "Ci stiamo lavorando - annuncia l'assessore all'Anagrafe, Michele Dell'Utri. La delibera è stata presentata in commissione a Palazzo civico. Una settimana per gli approfondimenti e il documento potrà essere sottoposto al voto della Sala Rossa.