Una presentazione chiara, profondamente aggiornata, dei più attuali temi della bioetica, che tiene conto non solo degli aspetti medici e scientifici, ma anche delle analisi della filosofia morale.
Maffettone espone la sua visione della filosofia politica, un progetto basato su un'interpretazione del liberalismo che si articola in quattro parti.
È sempre difficile rapportarsi con la morte. In questo volume si intende parlare di come gli operatori (educatori professionali, insegnanti, operatori sociali, infermieri, medici, volontari ecc.) si pongono di fronte ad essa e alla sofferenza di un loro utente, allievo o paziente e dei loro familiari, di come viene vissuto il momento del distacco da chi è stato loro vicino e al quale hanno rivolto le proprie attenzione educative, terapeutiche, assistenziali.
Questo volume, sul ruolo della Bioetica quale via etica per la Scienza, si pone l'obiettivo di ricostruire il percorso di affermazione del fenomeno Bioetica, nonché l'intento di individuare, definire e valorizzare il ruolo della nuova scienza interdisciplinare all'interno del dibattuto rapporto tra Scienza e Filosofia morale.
Credere nella scienza, nelle opportunità di curare le malattie, di restituire la salute. Credere nella medicina come missione, nella quale il medico mette le proprie competenze al servizio degli altri. Ma anche credere in un Dio e nella possibilità di testimoniare la propria fede nell'esercizio della professione medica. E possibile tenere insieme tutto questo? E possibile credere e curare? Ignazio R. Marino, da medico e da credente, si interroga sui limiti di una professione in piena crisi d'identità.
Quasi sempre un lutto diventa per chi lo subisce un dolore paralizzante, che ne condiziona per lungo tempo la vita. Ursula Markhal, in questo manuale di autoterapia, insegna come elaborare il lutto e come affrontarlo per uscirne col minor danno possibile per sè e per la propria vita.
Contributo italiano sulla medicina "centrata sul paziente", un nuovo modello che allarga i confini del modello tradizionale di medicina. Il testo è corredato da casi clinici, in particolare di colloqui tra medico e paziente, tratti dalla realtà quotidiana negli ambulatori.
Per l'uomo la morte è l'avvenimento più biologico e anche il più culturale, quello da cui nascono la maggior parte dei miti, dei riti e delle religioni. Per comprendere questo fenomeno l'autore, osservando attentamente le reazioni e i comportamenti del singolo e della collettività di fronte alla morte, delinea un'antropologia in continuità ma anche in rottura con l'evoluzione biologica. La nostra società sembra aver rimosso l'idea della fine; eppure, esiste per, con e dentro di essa. Imparare a convivere con la morte implica, secondo Morin, un profondo rinnovamento della condizione umana.